Ius Primae Noctis: La prima notte


Come non tenere una mostra che “mostri” il paese di Artena in alcune delle sue vesti passate? Si torna indietro fino al 1723, quando il paese era ancora chiamato Montefortino, la cui eco ha fama di esser brigante. E nella giungla del Live Artena non potevano mancare proprio i briganti. Il titolo letteralmente tradotto dal latino con “Diritto di prima notte” ci suggerisce una pratica frequente del XVIII secolo nelle case di Montefortino: l’usanza vuole che il feudatario della zona trascorra con le giovani fanciulle la loro prima notte di nozze. Del romanzo, opera dell’artenese Lanna Domenico, sono messe in esposizione le tavole originali delle illustrazioni contenute al suo interno: sono le matite e le chine del giovane illustratore Riccardo Taddei, studente del corso di fumetto alla Scuola Internazionale di Comics a Roma. E’ il frutto di anni di fantasia che l’autore ha saputo mettere su carta nel tempo del diletto, soprattutto sul finire delle giornate di lavoro a contatto con la sua amata campagna, ed è anche l’occasione per il giovane disegnatore di mettersi alla prova nell’illustrazione di un libro: il prodotto è unico. La mostra ricostruisce cronologicamente, a piccoli assaggi, le vicende del “romanzino”: una realtà dilaniata dall’esasperazione e dagli stenti del popolo costretto a subire la dura morsa dell’assurdità delle tradizioni…e non solo! Il volumetto infatti, ci fornisce notizie curiose e divertenti sulla quotidianità montefortinese, condita nel nostro caso da una banda di briganti senza scrupoli che “teneveno da remmediá più sordi possibili” (*cit. Autore) a qualsiasi costo. Mentre le tavole saranno esposte in una delle cantine su via Maggiore, sarà inoltre possibile acquistare una copia del volume...

Corso di Animazione


L’animazione è la realizzazione di un montaggio cinematografico “immagine per immagine” che si avvale di varie tecniche per raccontare una storia animata in corti o lungometraggi. Nel caso del Corso di Animazione tradizionale alla Scuola Internazionale di Comics, ci si avvale del montaggio delle immagini disegnate per la formazione di professionisti che potranno operare nel campo del cinema di animazione ma anche nella pubblicità, in TV, nei videogames, negli effetti speciali, sul web. Le lezioni sono tenuti da professionisti che lavorano regolarmente nel settore dell’animazione. Dall’unione tra le tecniche di regia e la magia di una storia che, per quanto breve, è capace di coinvolgere lo spettatore con la giusta dose di poesia e umorismo sono nati i cortometraggi realizzati dalle terze classi del Corso di Animazione della Scuola Internazionale di Comics. Realizzati lavorando in team come nelle case di produzioni cinematografiche, i cortometraggi rappresentano per gli allievi della Scuola un’occasione per mettersi alla prova concretamente e sperimentare le molteplici possibilità offerte da un linguaggio variegato come quello dei cartoni animati. Sono nati così, nella sede di Roma della Scuola Internazionale di Comics, cortometraggi come Anomia che affronta con intelligente ironia il tema scottante della video-dipendenza per ricordarci che premere il tasto off e accendere la mente è ancora possibile e indispensabile; Atomsphere capace di ricostruire uno scenario fantascientifico in cui una navicella spaziale porta a termine una vitale missione di recupero; la toccante storia di Tiberio che usa una matita come rimedio ai mali di una società troppo rabbiosa e Punto di Vista che ci invita con coraggio a lasciarci andare e ragionare al di fuori dei tradizionali schemi mentali e fisici. Corso di Animazione:...

18, 19 Luglio: Cortometraggi d’animazione (proiezioni+mostra)...


Nelle serate del 18 e 19 luglio, il palinsesto del Live Artena si anima con la magia del disegno in movimento: ad inizio serata e a metà, tra un concerto e l’altro, la scalinata di S. Croce si trasforma per qualche minuto in un cinema all’aperto. In collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics di Roma, verranno proiettati quattro cortometraggi, realizzati dalle classi III del corso di Animazione negli ultimi due anni; alcuni dei fotogrammi tratti dai cortometraggi saranno in esposizione nella cantina “Comics” lungo via Maggiore, così da poterli spulciare a monte e post proiezione. Il festival quest’anno si contamina con la forza comunicativa del cartone animato che tutti, grandi e bambini, conosciamo bene. Siamo cresciuti accompagnati da questi personaggi disegnati a mano che dalla carta prendono vita sullo schermo e sono ancor più vivi ai nostri occhi, divertiti e assorti, perchè sanno parlare e mostrare anche oltre il reale. Sono un’intrepida attesa, un tuffo al cuore, una ventata di aria fresca per la mente e sapranno emozionarci con le loro linee, i loro toni fiabeschi e i loro colori. Non vediamo l’ora di accendere il proiettore e guardarli in silenzio nell’atmosfera magica che il Live Artena puntualmente ci regala. Questi i cortometraggi in programma: ANOMIA (18 luglio, prima dei concerti) Regia: III anno classe di Animazione – Scuola Internazionale di Comics Anno di produzione: Italia 2012 Produzione: Scuola Internazionale di Comics Direzione animazione: Enrico Paolantonio Animatori: Federico Bibbo, Manuela Bonanni, Silvia De Benedittis, Alessandro Di Puppo, Martina Gallo, Alessio Lazzari, Martina Morgia, Fabiano Noli, Kevin Superchi, Valentina Tocci Supervisore animazioni: Simone Filia Supervisore scenografie: Daniele Bonomo Finalizzazione: Virginia Eleuteri Serpieri Musiche/colonna sonora: Andrea Bellucci Sinossi: Un ragazzino ipnotizzato davanti alla TV non mostra il minimo interesse per la vita della casa che si svolge intorno a lui, nessun entusiasmo per feste e regali, solo lo scorrere delle ore, identiche e illuminate dalla luce bianca del televisore. Cresciuto alla ricerca notorietà sul web, il nostro protagonista, ormai adolescente, pubblica sulla rete il video del suo tentato suicidio: il “Live Sam Suicide”. Solo le travi rotte del soffitto gli permetteranno di sopravvivere e quindi vedere che ha ottenuto un milione di visualizzazioni! Sam, con il buffo carlino Scruffy, dovrà però letteralmente cadere dalle sue vuote ambizioni e, rimasto “intrappolato” nei meccanismi della televisione, proverà a mettere in guardia se stesso ancora bambino al di là dello schermo. ATOMSPHERE (18 luglio, nella pausa tra i due concerti) Regia: III anno classe di Animazione – Scuola Internazionale di Comics Anno di produzione: Italia 2013 Produzione: Scuola Internazionale di Comics Direzione artistica: Simone Filia, Daniele Bonomo Animatori: Maddalena Amorosi, Annalisa Diani, Massimo Di Leo, Francesco Esposito, Nicola Lebrino, Alessia Trunfio Supervisore animazioni: Simone Filia Supervisore scenografie: Daniele Bonomo Finalizzazione: Simone Filia Musiche/colonna sonora: Massimo Di Leo Sinossi: Che legame intercorre tra la Terra e un lontano pianeta sconosciuto? Lo stesso che lega una misteriosa fonte di energia aliena a una bambina colpita da una grave malattia. E ancora: quanto è sottile il confine tra progresso della scienza e smania incontrollata di potere? Un padre disperato e un tiranno senza scrupoli ci condurranno nello stesso straniante e ignoto luogo: oltre l’atmosfera verso il superamento dei limiti umani. TIBERIO (19 luglio, prima dei concerti) Regia: III anno classe di Animazione – Scuola Internazionale di Comics Anno di produzione: Italia 2013 Produzione: Scuola Internazionale di Comics Direzione artistica: Enrico Paolantonio Animatori: Valentina Batini, Riccardo Gabrielli, Claudia Gambacorta, Ruggero Foschi, Silvia Franchi, Francesco Fusco, Fabio Mancini, Chiara Mazzoni, Elisa Papa, Stefano Piccirilli Supervisore animazioni: Simone Filia Supervisore scenografie: Daniele Bonomo Finalizzazione: Virginia Eleuteri Serpieri, Simone Filia Musiche/colonna sonora: Massimo Di Leo Ulteriori informazioni: ha partecipato al Cartoon in the baby di Venezia, ha inoltre vinto il premio del pubblico (più di 1700 ragazzi dai dieci ai diciotto anni) del MOVIECLUB FILM FESTIVAL di Palestrina 2013 per il miglior cortometraggio di animazione. Sinossi: Fretta, scatti di rabbia,...

La Scuola Internazionale di Comics


  La Scuola Internazionale di Comics, fondata dall’eclettico disegnatore Dino  Caterini (oggi Direttore Generale di tutte le sedi) è nata nel 1979 e ha svolto nel corso degli anni un’attività di grande spessore sia a livello sociale che a livello didattico, proponendo corsi che spaziano a 360° nelle arti figurative, grafiche, digitali e letterarie e impegnandosi in ambito sociale a supportare iniziative culturali, associazioni onlus e stringendo legami con altre realtà formative in ambito internazionale. In particolare il gemellaggio con l’ICAIC (Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos) all’Avana (Cuba) permette ai nostri migliori allievi, vincitori della borsa di studio consistente in un viaggio studio, di frequentare per 15 giorni un workshop in questa importante struttura; il gemellaggio e la collaborazione con il Tokyo Animator Gakuin (a Tokyo, Giappone) si è rivelato di primaria importanza per la borsa di studio che prevede un viaggio studio a Tokio ma anche per la didattica. Infatti, in collaborazione con il Tokyo Animator Gakuin, la scuola organizza un master di Manga e un corso di Manga presso la sede del Tokyo Animator Gakuin per studenti italiani, da svolgersi quindi direttamente in Giappone. La Scuola si distingue per i suoi particolari metodi di insegnamento che privilegiano uno stretto contatto con gli allievi e stimolano ognuno di loro a cercare il proprio percorso personale e a esprimere al meglio il proprio talento. Il metodo di studio presso la Scuola Internazionale di Comics è finalizzato all’alta formazione e specializzazione professionale degli allievi che si consegue attraverso programmi costantemente aggiornati con le novità relative ai settori di appartenenza e l’insegnamento che coinvolge i professionisti delle relative discipline. La Scuola Internazionale di Comics si avvale per lo svolgimento dei programmi di studio sia di materiale audiovisivo che del confronto diretto con gli insegnanti...

11 – 12 Luglio: Cianotipia


11, 12 Luglio: CIANOTIPIA (mostra+laboratorio) E’ il nome stesso ad evocare, per chi non lo sapesse, la bellezza delle tonalità del blu (più esattamente chiamato “ciano”, dal greco kyanos). E’ un’antica tecnica di stampa manuale fotografica utile anche per la riproduzione di disegni: il risultato è spettacolare e aggiunge la soddisfazione personale del lavoro a mano. La cianotipia sfrutta la fotosensibilità di alcuni sali di ferro (ferricianuro di potassio e citrato ferrico ammoniacale) a contatto con una fonte di luce di tipo solare (UV). Il procedimento è semplice: partendo dall’originale, che sia una foto o un disegno, lo si mette su un foglio di carta trattato con la soluzione ai sali ferrici ed entrambi poi posti sotto la luce ultravioletta. In una manciata di minuti si produce sul foglio trattato, in negativo, la stampa dell’originale. La mostra di cianotipia è frutto della Scuola Internazionale di Comics, che anche quest’anno arricchisce il Live Artena con la sua collaborazione: sono opere realizzate dai ragazzi della scuola che durante l’anno scolastico hanno partecipato al seminario di cianotipia tenuto dalla docente Laura Peres. Raggiungeteci nella serata del 12 luglio dove, a partire dalle 20, la stessa Peres terrà un laboratorio creativo: oltre a spiegare e dare dimostrazione delle tecniche, si realizzeranno con gli interessati e i più curiosi, al costo di 6€, delle stampe su stoffa con la possibilità di creare delle shoppers personalizzate. Si apre così il Live Artena quest’anno, come in ogni anno, a nuove forme e interazioni col colore. Keep Live Art & enjoy your Blue!...

Marcello Fauci


Liveartena in collaborazione con ISF-CI Istituto Superiore di fotografia e Comunicazione Integrata di Roma presenta: Marcello Fauci – Italia a Piedi INAUGURAZIONE: 11 Luglio ore 20:00 Incontro con l’Autore: 11 Luglio ore 21:30 Sinossi: «Il mio nome è Marcello e sono, un giovane fotografo freelance, uno dei tanti sempre in cerca di storie nuove da raccontare e sempre pronto a partire macchina in mano e zaino in spalle» Questa presentazione, ripresa dal manifesto del progetto Italia a piedi di Marcello Fauci, è un buon modo per entrare nella logica del racconto visivo, una categoria di narrazione dove obbligatoriamente si trovano a convivere l’identità individuale e quella sociale di chi presenta il racconto. Marcello, come gli eroi delle fiabe popolari decide di partire alla ricerca di qualcosa che non sa, che a malapena riesce a spiegare alla sua gente. La vita pone questioni concrete, troppo concrete da porre allo spirito dannato del narratore. Ma se si decide di partire vuol dire che si ha bisogno di qualcosa in più, qualcosa che è difficile da capire se ci poniamo in un’ottica meramente materiale. Gli oggetti e le condizioni statiche non rappresentano le sole aspirazioni dell’umanità. Se si vuole capire questo gesto bisogna assumere un’apertura mentale maggiore. Bisogna uscire dal proprio punto di vista e capire. Marcello è stanco di aspettare che finisca la “crisi” o che la fotografia decida che fare di sé stessa nei prossimi decenni, non vuole aspettare che gli impedimenti burocratici della società, veri e presunti gli concedano il permesso di fare qualcosa. Lui vuole fare e nel suo caso vuole comporre immagini, cercare la realtà documentare per conoscere altri modelli di vita, altri modi di pensare. Questi sono i motivi che spingono Marcello al viaggio che lo porterà dalla sua abitazione di Milano, fino a Crotone il suo luogo di origine. Parte a piedi, metro per metro, passo per passo. Se li contiamo senza approfondire i chilometri che distanziano questi due luoghi sono solo circa milleduecento, senza concedersi nessuno svago nelle tappe quotidiane i passi compiuti sono circa due milioni e quattrocentomila. Ma se li misuriamo con il metro del viaggiatore sono milioni di situazioni per lo più impreviste e imprevedibili. Questi momenti sono: incontri, contrattempi, eventi fortunati, sorrisi, stanchezza, freddo e caldo, pioggia e sole, fame e pasto condiviso, conflitti e gesti amichevoli. È per questo che chi parte è sempre diverso da chi arriva, due individui in uno: passato e presente. Il viaggio impone un passaggio interiore lo spostamento fisico è solo l’evidenza. La sintesi di tutto la trovo nell’autoritratto nel parco di Manziana perché ha in sé diverse chiavi di lettura della vicenda. Prima tra tutte è quella della relazione uomo/natura, un rapporto in bilico in virtù del tentativo di dominio costante dell’uno sull’altro che genera una ribellione del primo elemento sul secondo. Ma è un tema descritto in termini positivi quando l’immagine ci suggerisce il tentativo di ricreare quell’equilibrio tra gli elementi. Stabilire una convivenza, dove l’umanità accetta la bellezza del mondo, come atto consolatorio, come volontà di rientrare in un ciclo e in un rapporto equilibrato con esso. Dario Coletti BIOGRAFIA Nasce a Crotone nel 1984. Nel 2010 si diploma all’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Nello stesso anno partecipa al Workshop “Production of a Photographic Book” con l’artista giapponese Rinko Kawauchi. Realizza reportage in diversi paesi del mondo, dalla Serbia, sino alle miniere del Sulcis Iglesiente nel sud della Sardegna. Nel 2011 partecipa al festival “MENOTRENTUNO/giovane fotografia europea in Sardegna” esponendo all’auditorium Tiscali di Cagliari. Nel 2012 lavora tra Egitto e la Striscia di Gaza, nello stesso anno partecipa a “MEMORANDUM/Festival di Fotografia Storica” come curatore della mostra “DIARIO DI CALABRIA” dall’archivio Randolfo Fauci per le mostre di Roma (Museo nazionale preistorico etnografico “Luigi Pigorini”) e Torino (Museo regionale di Scienze Naturali). attualmente vive e Milano,collabora con diverse agenzie ed i suoi lavori sono stati pubblicati varie riviste...

Il Liveartena 2013


    Potete vedere tutte le info sul Liveart 2013...

12 Luglio: Giacomo Bevilacqua con A Panda piace...


Giacomo Bevilacqua esporrà le tavole di “A Panda piace” il 12 Luglio lungo le vie del LiveArtena. Nel 2008 Giacomo Keison Bevilacqua crea A PANDA PIACE, e inizia a pubblicare le sue avventure sul sito www.apandapiace.com. Le strip settimanali di Panda diventano presto un fenomeno, guadagnando premi e nominations alle fiere del settore. Il primo volume di Panda esce nello stesso anno, edito da EDIZIONI BD e finisce esaurito nel giro di pochissimo tempo. Nel 2009 Giacomo firma il primo contratto di Licensing con la Pigna pubblicando i quaderni A Panda piace, e, nello stesso anno inizia una serie di autoproduzioni di merchandise che venderanno più di 2000 unità solo nel primo anno. Il secondo volume di A PANDA PIACE viene pubblicato nel 2010 e lo stesso anno, Giacomo inizia la sua collaborazone col sito WIRED.IT (condé nast) sul quale ottiene una rubrica settimanale dal titolo A PANDA PIACE. Lo stesso anno la rete televisiva LA7 chiede a Giacomo di produrre 10 corti animati da usare come strenna natalizia per tutti i suoi telespettatori. I corti di A Panda piace vengono trasmessi oltre 10 volte al giorno da Dicembre 2010 a Gennaio 2011 ed entrano in oltre due milioni di case. Nel 2011 vengono vendute oltre 6000 unità di merchandise autoprodotto. Durante tutta l’estate del 2011, le strisce di A PANDA PIACE escono nell’inserto VIETATO de IL QUOTIDIANO NAZIONE (la Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino) e il personaggio raggiunge oltre 3 milioni di lettori ogni giorno. Alla fine del 2011 la compagnia italiana Toncadò, lancia una serie di prodotti targati A PANDA PIACE che sono stati distribuiti in tutte le principali librerie e negozi di gadget. Nel 2012 la fanpage di PANDA SU FACEBOOK raggiunge gli oltre 23000 fans, e dopo...

Hawana Family: Street art per il liveartena


Hawana Family nasce nella primavera del 2011 dall’amore e l’impegno di tre amici, Remov, Wame e Seok. La Crew unisce le storie e le esperienze vissute da ognuno nell’arco degli anni, passando dai primi del 2000 e arrivando fino ad oggi. L’idea e lo spirito sulla quale è nata la Hawana Family è quella di esprimersi liberamente attraverso qualsiasi forma d’arte, e proprio per questo sono stati organizzati eventi, mostre e scambi di idee con altri Writers Nazionali, cercando sempre di unire ciò che può sembrare distante. Tutto questo ha portato alla realizzazione di Opere di decoro urbano, collaborando con Enti Pubblici e Privati, riqualificando zone in cui sorgono strutture dismesse o abbandonate e donando così quel tocco di colore che restituisce vita a qualsiasi cosa. Ognuno può far parte della Hawana Family attraverso il semplice modo di pensare o di esprimersi e chiunque contribuisce a questa attraverso un semplice gesto come un’abbraccio o come il ritrovarsi insieme a fare graffiti. Gli Hawana Family in azione.   Alcune immagini preparate per il Liveartena. Riferimenti:...

26 Luglio: Royal Bravada


Il 26 Luglio suoneranno sul palco del Liveartena i Royal Bravada. Biografia Fortemente influenzato dal brit-pop e dall’indie-rock dei 2000, il progetto Royal Bravada (Prismopaco Records di Diego Galeri) nasce nel 2012 in quel di Monza con la pubblicazione dell’ep “Black Bones”. Dopo un anno di duro lavoro, dopo aver condiviso il palco con band come I Ministri (@Un Tranquillo Weekend da Paura, 2013) e Fratelli Calafuria (@Brianza Rock Festival, 2012), Royal Bravada presenta il suo primo album omonimo: la colonna sonora di una generazione giovane, travolgente, impulsiva, sregolata, che ama ballare, cantare, ridere e piangere non necessariamente in momenti diversi.  Un totale di dieci brani per un’attitudine che non ha nulla da invidiare alle release straniere. Royal come regale, Bravada come arrogante spavalderia. “Royal Bravada è difficile da spiegare. È un ossimoro. Royal è Doctor Jekyll. Bravada è il nostro spirito incontrollabile e un po’ folle, il nostro Mr. Hyde.” Dopo un’esclusiva streaming con Deezer Italia, che vede la band tra i primi posti della classifica “alternative” con i brani Round The Corner e Secrets il disco esce ufficialmente su tutti gli stores digitali per Prismopaco Records, l’etichetta di Diego Galeri. Il disco è accompagnato dal video di Hold Fast, uscito in eslcusiva video con Wired.it (http://www.wired.it/tv/hold-fast-lincitamento-dei-royal-bravada-tenere-duro/), racconta la giornata tipo di un ventenne vista attraverso gli schermi con cui quotidianamente interagisce. Dopo il lancio su Wired.it e su Occupy Deejay, il video entra in rotazione su Rock Tv, viene selezionato come video della settimana per MTV New Generation e il brano è trasmesso su Radio Deejay (A Tu per Gu). Il video di Hold Fast stato realizzato da Stefano Aschieri, Andrea Lucano e Antonio Zingaro, tre giovani studenti della NABA. Royal Bravada è stato registrato  al Frequenze Studio (Monza) da Michele Marino Gallina e mixato da Matteo Agosti (Frequenze Studio). È stato masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Mastering (Forlì). La produzione artistica dell’album è interamente curata dalla band. Il video di Hold Fast.   Riferimenti Facebook: https://www.facebook.com/ROYALBRAVADA/timeline Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCag6tq5cX30VEBdKt9aKbXA Soundcloud:...

11 Luglio: L’orso


L’orso suonerà sul palco del Liveartena 2014 l’11 Luglio. Alle musiche e ai testi Mattia Barro (chitarra e testi da rapper), Tommaso Spinelli (basso Hofner e revisioni), Gaia D’Arrigo (archi e dolce cuore di mamma), Giulio Scarano (estro ritmico e bellezza olimpionica) Etichetta Garrincha Dischi Discografia L’orso (Garrincha Dischi, Aprile 2013 La domenica – EP (Garrincha Dischi, Aprile 2012) La provincia – EP (Garrincha Dischi, Novembre 2011) L’adolescente – EP (Autoproduzione, Febbraio 2011. Ristampato da Garrincha Dischi, Novembre 2011) Inediti su compilation Il Cantanovanta Vol. 1 con la cover “Serenata Rap” (Garrincha Dischi, Luglio 2011) Il Calendisco con la cover “Luglio” (Garrincha Dischi, Gennaio 2012) Biografia L’orso è un paesaggio. L’orso è quel paesaggio che attraversi in bicicletta quando dal paese ti dirigi verso la città. L’orso è la storia di quattro ragazzi, cresciuti tra Ivrea e Messina, Milano e Treviso, riuniti sotto il cielo della Grande Città. E’ il racconto dei loro vissuti che si incontrano nel precariato di un presente condiviso. E’ la registrazione delle loro insicurezze che sommate si fanno canzoni, diventando L’orso. Il video di (quando poi per tutto il) weekend. Riferimenti Facebook: facebook.com/lorsoband Tumblr: lorso.tumblr.com Vimeo: http://vimeo.com/lorso Youtube: http://www.youtube.com/user/lorsoband Twitter: https://twitter.com/Lorsoband Instagram: http://instagram.com/lorsoband# SoundCloud:...

11, 12, 18, 19, 25, 26 Luglio. Torniamo!


Preparatevi: 11, 12, 18, 19, 25, 26 Luglio: torna il...

12 Luglio – Distilla storie


    Distilla storie suonerà sul palco del Liveartena il 12 Luglio. Biografia Le porte del panorama musicale dei Castelli Romani si aprono ai Distillastorie nel 2010. Collaborazione artistica e unione amica le spingono i quattro giovani musicisti a crescere stilisticamente e tecnicamente. Partiti da precoci conoscenze autodidattiche, si impegnano nell’approfondimento della propria formazione musicale,sperimentando più generi,  metodologie e suoni. Alla continua ricerca di nuove sonorità, giocando tra tempi dispari e pause, si cimentano in diverse esperienze live partendo dallefeste studentesche fino a giungere a concorsi musicali per band emergenti che li vedono posizionarsi sempre ai primi posti. Si mettono alla prova nei contesti più disparati in giro per l’Italia e nella capitale, approdano quindi ad esperienze artistiche di alto livello come la partecipazione al “Primo Maggio dei Castelli Romani”  e la classificazione, con un ambito terzo posto, sul palco del Festival dei Castelli Romani, competizione musicale di rilievo nel panorama artistico laziale. Giungono quindi nel 2013 alla preziosa collaborazione di direzione artistica e produzione con il Consorzio ZdB. L’evoluzione artistica della band traspare da ciascun brano deiDistillastorie, che hanno fatto del rispetto delle inclinazioni musicali di ogni componente, della commistione di svariati generi musicali e della spinta sperimentale i propri punti di forza.  Difficile dare un nome alla loro musica. L’effetto ottenuto si avvicina all’ampio spettro stilistico new wave, partendo dal rock per passare attraverso le sonorità acide della musica indie, toccarenello stile e nella metodica l’approccio del country-folk americanoe giungere alle note e ai ritmi del cantautorato italiano. I testi di Roberto Priori, gli arrangiamenti di Michele Soldivieri ed Emanuele Bragalone e le soluzioni armoniche di Francesco Candidi, abili “distillatori musicali”, come il nome della band vuole, filtrano generi  dal sapore retro’ e sonorità odierneestraendo dalla propria musica una continua evoluzione stilistica. Nulla di meglio di uno dei loro brani più carichi di energia intitolato “Non rassegnazione” per comprendere quanto questi quattro giovani musicisti abbiano realmente trovato le giuste “parole chiave” , “un posto dove stare”  e come, “distillando” parole e suoni, continuino ad “aver voglia di salire o , forse, volare”. Il video di “Inconsapevolmente”.   Riferimenti Facebook:...

19 Luglio – Altre di B


  Gli Altre di B suoneranno sul palco del Liveartena il 19 Luglio. Genere Punk Membri Alberto Andrea Giacomo Giovanni Vittorio Città natale Bologna Influenze Hilldale, The Vines and minor sports   Autobiografia Se le migliori storie cominciano con “C’era una volta…”, ecco questo non è il nostro caso. E se cercate aneddoti interessanti siamo spiacenti ma anche questo non è il nostro caso. Amicizia bla­bla­bla, passione bla­bla­bla, sintonia. E’ la storia. Se le storie migliori cominciano con “C’era una volta…”, ecco questo non è il caso. E se cercate aneddoti interessanti, o qualche indiscrezione, siamo spiacenti ma anche questo non è il caso. Amicizia bla­bla­bla, passione bla­bla­bla, sintonia. E bla, bla, bla. È la storia normale di un quintetto normale. Sai (no?) quelli che nascono tra i banchi del liceo. Per chi non lo sapesse la domenica si giocano le partite di pallone: scendono in campo la serie A, la serie B e le altre di B. Che non sono certo incontri di cartello. E al di là di ogni autocommiserazione esistenzialista facciamo abbastanza orrore, ma abbiamo imparato a far buon viso a cattiva sorte. E non vi annoieremo con storielle su come ci siamo formati, sul perché abbiamo scelto questo nome, o su come sono andati i nostri primi concerti. Dal 2006 ad oggi abbiamo cercato di raccogliere più date possibili: molti sfaceli, qualche vittoria in trasferta, tanti chilometri in lungo e in largo. Condizionati dall’insegnamento liceale, dagli anziani che ballano, dalle sconfitte, dalla letteratura, dai viaggi con la neve, dalle riviste musicali più severe, dalla televisione, dalle statistiche, da Jonathan Coe e Murakami ed i loro bellissimi libri, dai Presidents of the U.S.A., da Claudio Panatta fratello di Adriano, dall’AFC Wimbledon, abbiamo deciso di scrivere in inglese come fanno in molti....

26 Luglio – Toot


I TOOT suonerano sul palco del Liveartena il 26 Luglio. Fondazione 2011 Genere Elettro rock Membri Luca Porfiri – voce Luca Stefanini – chitarra e cori Flux – synth e basso DonCallistoGlue – batteria Città natale Roma Biografia I TOOT sono un progetto musicale nato nel dicembre 2011, a Roma, dalla collaborazione di Luca Porfiri (voce), Fulvio Flux Vitale (produzioni, basso elettrico), Luca Stefanini (chitarra) e Michele Lunati (produzioni, batteria). I TOOT sono un mix tra due diversi modi di vivere la musica: suonata e prodotta. Il loro sound presenta molte contaminazioni: dal funky, punk rock all’elettro, techno passando per vari tipi di bass music. Dopo la pubblicazione dell’ep “Loading” nel 2013, pubblicano anche il loro secondo ep “Please Wait”, anticipato dal videoclip di “You” disponibile su YouTube dal 2013 (entrambi gli ep sono scaricabili in maniera completamente gratuita sulla loro pagina Soundcloud). Da poco è sulla rete il loro ultimo video “Jungle” che anticipa il nuovo album. Aperture: Zen Circus, Sud Sound System, Boys Noize, Delta Heavy, Kap Bambino, Bonaparte, Piotta, Colle der fomento, Bud Spencer Blues Explosion Il video di “Jungle”.   Riferimenti Facebook: http://www.facebook.com/tootrome Tumblr: http://www.tootband.tumblr.com Youtube: http://www.youtube.com/user/theoutoftunestoot Soundcloud:...

25 Luglio – L’officina della camomilla


  L’Officina della camomilla suonerà sul palco del Liveartena il 25 Luglio. Membri: Francesco De Leo – chitarra, tastiere e voce (2008) Marco “Morco” Amadio – basso (2011) Ilaria Baia Curioni – tastiere (2012) Anna Viganò – chitarre (2012) Gaetano Polignano – batteria (2013) Ex membri: Claudio Tarantino – batteria e tastiere (2009-2013) Beatrice Zanantoni – cori (2009-2011) Niccolò Di Gregorio – chitarre (2010-2011) Stefano Poletti – chitarre (2009-2010)     Biografia Ci sono molti modi per rappresentare in musica quello che passa fuori dalla propria finestra: si può essere cinici, si può essere epici, si può essere melodrammatici. Ma si può essere anche spensierati, specie se si hanno ventanni, perché a ventanni le cose appaiono con un filtro più morbido rispetto a chi ne ha cinquanta, ma non per questo meno attento o pungente. La spensieratezza è proprio l’arma in più dell’Officina Della Camomilla: dopo centinaia di migliaia di visualizzazioni su Youtube, finalmente nel 2013 arriva l’esordio discografico vero e proprio, che si chiama “Senontipiacefalostesso Uno” a cui seguirà il volume due, entrambi per la bolognese Garrincha Dischi. In mezzo ai dua album diversi Ep contenenti inediti e brani sparsi in compilation e nella rete. I brani sono come istantanee, una tavolozza su cui i nostri riversano colori pastello e riflessioni a trecentosessanta gradi, senza retoriche tronfie o velleità di giudizi universali. Le canzoni possono prendere vita da appunti di appunti, pensieri surreali, allucinazioni modellate, cieli nuvolosi, da ogni piccola sensazione che affiora sottopelle. Così i protagonisti dei brani nascono e si muovono a Milano, perché la finestra da cui L’Officina Della Camomilla guarda il mondo si affaccia sui Navigli, sul Parco Sempione, sull’area C, su Brera, sulle zone militari. Personaggi, veri o immaginari, che non hanno paura di raccontare o di essere raccontati, pedalando in bicicletta prima tra le macchine e poi tra gli alberi, in mezzo a tekno-raver, kebabbari e bar di cinesi. Figure che si incontrano e scivolano veloci come i paesaggi attraverso i finestroni di un tram, le storie di Dora, di Lucilla, Agata e Mohamed, di Moreno, di ragazzi non meglio definiti e quindi di persone che in fondo potremmo essere (stati) noi. Strumenti giocattolo e tastierine mischiate al clapping, chitarre distorte à la Libertines dei tempi d’oro, un Alex Turner che preferisce le filastrocche macabre ai muri di suono delle scimmie artiche. Favole cattive dove esplodono le scuole e i panifici, passaggi meno nervosi che ricordano i migliori The Pains Of Being Pure At Heart. L’amore-odio per Milano, le fughe in una spiaggia piena di mattoni e le ritirate verso la più rassicurante IKEA, l’alienazione nei non-luoghi e per i lavori sempre più improbabili, giocata su accenni di ninnenanne per non dormire, come direbbe il mai troppo compianto Pier Vittorio Tondelli. E poi, le fascinazioni per l’uptempo e per il pop più zuccherino, quello che fa innamorare, fatto per celebrare in posti improbabili i ritorni più attesi. Ci sono molti sentimenti nelle canzoni di Francesco De Leo, Anna Viganò, Gaetano Polignano, Ilaria Baia Curioni e Marco Amadio. Sono sentimenti puri, immediati, genuini. Qualità non sempre riscontrabili in un’Italia proverbialmente gerontocratica e maneggiona, oggi come ieri. L’Officina Della Camomilla mette le mani avanti già dal titolo dell’album d’esordio passeggiando con abilità sul filo che separa la modestia dalla furbata: questo è un disco che farà fatica a non piacere. Farà fatica a non stare al centro dell’attenzione. Il video di “Squatter”. Riferimenti Homepage: http://www.officinadellacamomilla.com/ Facebook: https://www.facebook.com/officinacamomilla?ref=ts&fref=ts...

19 Luglio – Ave Aò


      Gli Ave Aò suoneranno sul palco del Liveartena 2014 il 19 Luglio. E’ sulle tracce sporche del rock’n folk romano che nascono gli Ave Aò Cantano favole “de Roma” ma le musiche vengono da lontano. Dal fusion al rock, dalla polka allo ska fino ad arrivare al tango, per comporre un mix di ritmi e di suoni senza confini Gli Ave Aò partono da vicino, da un box di Centocelle, poco più di un anno fa.  A novembre 2013 l’esordio con l’EP autoprodotto “Buona Fine”, seguito dal singolo “Portonacci Mia”, anticipazione del loro primo album che verrà registrato a settembre 2014. Nel frattempo stanno attirando l’attenzione dei romani con le loro esibizioni live. La musica degli Ave Aò parla romanesco ma viaggia sulle onde del Mediterraneo, racconta storie passate e presenti di una Roma che c’è ma non c’è dove gli opposti si fondono in una frenesia onirica dai ritmi coinvolgenti. Un mix di suoni e personalità che nasce da un’idea di Roberto Vagnarelli (voce, testi, musiche e arrangiamenti) accompagnato da Catia Niccolai (seconda voce), Fabio Maini (chitarre), Bruno Rapisarda (chitarra elettrica), Margherita Musto (violino), Claudio Mancini (basso) e Simone Talone (batteria e percussioni). “…perchè se po’ racconta’ a Maria ‘na storia vecchia e poi chiede a te se t’è piaciuta, arrivà fino a conta’ le carte der destino e solo pe’ provalle a rimischia’, un po come quer sogno che facevi da bambino… se non te lascia a piedi, quando cominci acammina’… Alé” & Ave Aò Il video del singolo “Portonacci mia”. Riferimenti Homepage: http://www.aveao.it/ Facebook: http://facebook.com//pages/Ave-Ao/304379803011741?ref=hl...

18 Luglio – Selton


  I Selton suoneranno sul palco del Liveartena 2014 il 18 Luglio. Genere Tropical Rock, Indie, Pop, Brazilian Membri Ricardo Fischmann, Daniel Plentz, Ramiro Levy e Eduardo Dechtiar Città natale Porto Alegre, Barcelona, Milano Etichetta discografica Ghost Records/ Independent Influenze The Beatles, Caetano Veloso, Devendra Banhart, Tune Yards, Beachh Boys   Biografia I Selton si sono formati a Barcellona nel 2005, dove quattro amici originari del Brasile (da Porto Alegre), all’epoca compagni di scuola, si sono casualmente rincontrati e hanno deciso di formare un gruppo. Hanno iniziato suonando canzoni dei The Beatles a Parco Güell. Nel 2006 partecipano al programma Italo Spagnolo di Fabio Volo, che veniva registrato a Barcellona, lì vennero notati dal produttore musicale di MTV Italia Gaetano Cappa e furono invitati in Italia per registrare un album. Gaetano Cappa e Marco Drago dell’istituto Barlumen hanno prodotto il loro primo disco. A Milano i Selton hanno registrato all’Istituto Barlumen il loro primo album Banana à milanesa, alla composizione del quale hanno collaborato Enzo Jannacci e Cochi e Renato. Il disco contiene alcune cover di celebri canzoni italiane come La gallina, Canzone intelligente e Vengo anch’io. No, tu no. Nel 2010 la band ha pubblicato il suo secondo album. Nel 2012 hanno partecipato per contribuire alla creazione di un album di cover su Max Pezzali, I Selton hanno cantato la canzone Come deve andare. L’album è uscito nel 12 aprile 2012 intitolato Con due deca. In novembre hanno accompagnato Daniele Silvestri nella sua esibizione durante il Premio Tenco a Sanremo. Il 26 marzo 2013 hanno pubblicato il terzo album, dal titolo Saudade, per Ghost Records (distribuzione Self). Lo stesso disco è uscito in Brasile ad aprile. Il lavoro, prodotto da Tommaso Colliva, vede la partecipazione in una canzone di Dente e contiene brani...

12 Luglio – GaLoni


  gaLoni suonerà sul palco del Liveartena il 12 Luglio. Biografia gaLoni è il cognome/nome d’arte di Emanuele Galoni, classe 1981, cantautore della provincia di Latina ma da sempre attivo a Roma. Il suo album d’esordio è Greenwich, uscito nel 2011 per l’etichetta 29Records [EvaMonAmour, Sprained Cookies, Il Dono]. Il disco si avvale della collaborazione di Emanuele Colandrea che ne ha curato la produzione artistica. Il passaparola sui media ha alzato l’attenzione intorno a questo progetto portando gaLoni ad esibirsi in molti club della penisola. Dopo un lungo tour gaLoni è rientrato in studio per un secondo album, di nuovo con la produzione artistica di Colandrea, un disco che vede la collaborazione di molti musicisti tra cui quella di Valerio Manelfi (degli Area 765) al basso. Il nuovo disco, “Troppo bassi per i podi”, è stato pubblicato il 20 marzo (per la 29Records), anticipato dall’uscita del primo singolo “Carta da parati”, uscito il 19 febbraio. Dicono di “Troppo bassi per i podi” XL-Repubblica «Si chiama Emanuele Galoni ma si fa chiamare, semplicemente, gaLoni. Arriva dalla provincia di Latina. Ed è questo il set delle sue storie “precarie”, quelle che accomunano molti cantautori della nuova generazione. È nato nel 1981, l’anno in cui i palazzinari avevano già distrutto tutta la “grande bellezza” italiana e, in particolare, quella dei dintorni della Capitale. Ma lui, in quelle brutture, ci vede altre bellezze: sono le storie di chi vive una vita “vera”, di “provincia”, con il suo realismo in qualche modo incantato, dove alla rassegnazione per una consuetudine quotidiana si contrappone a una dose di follia e di surrealismo, gli unici antidoti capaci di trasformare le difficoltà di ogni giorno in futuro» Rockit – Alice Tiezzi «La musica che riesce ad evocare paesaggi, storie ed immagini è bella. Punto. Bella perché in ognuno di noi scatena qualcosa, facendo partire ricordi reali o falsati, memorie lontane o recenti, sensazioni pure e incontaminate. “Troppo bassi per i podi” riesce a fare questo, con i suoi brani suonati dall’alto dei tetti, come a voler osservare tutto da un punto privilegiato per chi ha un buon occhio» L’Internazionale – Pier Andrea Canei «Uno reimmerge la zucca nel secchio dell’attualità e trova un altro alt-cantautore italiano da adottare. […] Il suono giova alla causa di una vena vera da narratore di provincia, occhi aperti sulle primavere arabe del mondo, ma capace di soffrire con misura» Il Fatto Quotidiano.it – Valerio Cesari «La sua è una proposta genuina, limpida, ruspante e quando si è all’ascolto dei suoi pezzi si ha la sensazione (almeno così è stato per me) di entrare in una favela brasiliana e veder palleggiare allegro il nuovo Ronaldo, tanto per rimanere in tema. “Troppo Bassi Per I Podi” è nient’altro che 11 canzoni d’autore nel senso più nobile del termine» Indi(e)ce1974 – Matteo Ceschi «Una voce che colpisce discretamente ma che sa lasciare una traccia di sé accompagna una forma cantautorale che non ha paura di cercare altrove, anche nel pop, quanto necessario per uscire definitivamente allo scoperto e dire la sua. Piccoli gesti e suoni surreali scivolano dalle mani per poi crescere di significato in prossimità delle orecchie dell’ascoltatore. La fuga dall’anonima timidezza del cantautore avviene alla luce di un intenso e caldo sole musicale e permette all’artista romano di infondere alle sue canzoni un ritmo che viene davvero molto facile definire “familiare”» Oca Nera – David Colangeli «Con questo nuovo lavoro, Troppo Bassi Per i Podi, si conferma il grande autore che è: tutte le canzoni parlano di qualcosa che, pur lasciata all’immaginazione e alla decodifica dell’ascoltatore, è comunque chiara: i binari della scrittura ti conducono da qualche parte… niente figure retoriche a caso, niente eccessi di stile» Just Kids – Martina Tiberti «Sorretto dalla collaborazione di Emanuele Colandrea degli Eva Mon Amour, il secondo album di gaLoni, cantautore di Giulianello, torna a stupire e a commuovere con una forza nuova e con un’originalità...

11 Luglio – Edward Johnson & The Great Escape...


Gli Edward Johnson & The Great Escape suoneranno sul palco del Liveartena 2014 l’11 Luglio. Genere Stoner/ Desert Rock Membri Jacopo Proietti – Vocals Micky “Guns” – Guitar Antonio Vendetta – Bass Gianmarco Botteri – Drum Città natale Roma Influenze Musics 70’s and 90’s   Biografia Sono un gruppo di puro rock & roll nello spirito, con influenze blues e stoner, sound e testi potenti. Nascono nel novembre del 2012 dall’incontro tra Michele “guns” e Antonio Vendetta, rispettivamente chitarra e basso e iniziano a mettere su delle idee. Subito dopo si unisce a loro Jacopo Proietti, voce, dove varie prove nel mese di dicembre prenderà parte della band il batterista Gianmarco Botteri. Si capisce subito che non è la solita storia, c’è molta intesa tra i quattro componenti e i pezzi escono fuori pieni di energia e spessore, tanto che dopo soli 3 mesi iniziano con l’attività live. Una band che non si arrende alle logiche del guadagno e della moda, puramente rock, puramente vivi! “…We need rock, and we’re tired to wait…” Il video di “Desert Coil”.   Riferimenti Facebook: https://www.facebook.com/EdwardJohnsonTheGreatEscape?fref=ts...